DECADENZA DEL MARCHIO PER NON USO
Marchio, solo l’uso effettivo evita la decadenza.
È possibile evitare che un privato, un’azienda o un imprenditore individuale, si appropri, attraverso la registrazione, di segni distintivi, sottraendoli alla collettività imprenditoriale, ma senza utilizzarli realmente?
In un caso di contenzioso se un’azienda usa il suo marchio ha la possibilità di far decadere un marchio altrui la cui registrazione futura sia in conflitto con il suo diritto di privativa ma, se l’azienda per qualsiasi motivo non dovesse usare il suo marchio, sarà questo ad andare in decadenza ex officio e quello a cui l’azienda voleva opporsi si posizionerà nel mercato al suo posto.
Nel caso specifico sopracitato la decadenza può essere sanata? I suoi effetti concreti si producono solo a seguito di una pronuncia giudiziale, quindi, in assenza di un contenzioso civile o amministrativo, il marchio (teoricamente) decaduto, può essere portato a nuova vita, o meglio, riportato in vita.
Tuttavia, non è sufficiente un uso sporadico o meramente simbolico di un marchio. Per uso effettivo del marchio si intendono non solo l’offerta di servizi o prodotti recanti il marchio e l’importazione o esportazione di questi ultimi, ma anche lo svolgimento di una campagna promozionale avente ad oggetto il segno.
La decadenza per non uso non si verifica, invece, quando vi sia un motivo legittimo di non uso. Si considerano tutte quelle circostanze che prescindano dalla volontà del titolare del marchio e che gli impediscano di usarlo, come ad esempio l’esistenza di un divieto, o l’assenza di un’autorizzazione, alla produzione o alla commercializzazione del bene.
[Fonte: Diritto 24- Il sole 24 ore]