-: Lug 05, 2019 / imovilli

STALKING: CONOSCERLO PER DIFENDERSI

Lo stalking, o sindrome delle molestie assillanti, è un insieme di comportamenti ostili e ripetuti finalizzati all’intrusività nella vita di un’altra persona, che risulta la vittima degli agiti del molestatore e che si trova a vivere la situazione con angoscia, preoccupazione e sofferenza psicologica.

Lo stalker può essere un ex partner, un conoscente, un collega o uno sconosciuto e le motivazioni che lo inducono a comportarsi in questo modo possono essere diverse, come ad esempio la gelosia e la vendetta.

In Italia, a partire dal 2009, lo stalking è riconosciuto come un crimine e si può quindi parlare di Reato di Stalking, perseguibile per legge grazie al D.L. del 23 febbraio 2009, n. 11 che ha introdotto il reato di atti persecutori. Questo reato è punibile con una reclusione da sei mesi a quattro anni per coloro che, con condotte reiterate, minacciano o molestano taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.

Il 70% delle vittime di stalking in Italia, risulta appartenere al genere femminile e nel 55% delle situazioni il molestatore risulta essere un compagno o un ex, nel 25% dei casi un vicino di casa, nel 15% dei casi un collega di lavoro o di scuola e nel 5% dei casi un familiare. In seguito alla denuncia da parte della vittima, il ritorno allo stalking si registra nel 30% dei casi.

Questa esperienza causa spesso nella vittima disturbi di tipo post-traumatico che hanno ripercussioni concrete sulla qualità della vita della persona.

Ma come comportarsi in questi casi?

Nel momento in cui una persona si rende conto di essere vittima di stalking è bene che presenti denuncia e inizi a conservare le prove di ogni contatto avuto con lo stalker, annotando eventualmente su un’agenda ogni tipo di conversazione, comunicazione ed ogni episodio di contatto avvenuto con lo stalker, specificando nei minimi dettagli cos’è successo, quando e dove. Tutta la documentazione scritta come e-mail, messaggi e lettere dovrebbe essere conservata nel caso di future consultazioni e sarebbe opportuno, quando possibile, registrare le telefonate, prendendo nota del giorno e dell’ora esatta nella quale è stata ricevuta.

Tutti questi elementi possono aiutare le forze dell’ordine a seguire una linea nel corso delle indagini e sono utilissime nel caso di un procedimento contro lo stalker.

Purtroppo, accade spesso che la denuncia non sia sufficiente a far desistere il molestatore. In questi casi, è opportuno che la vittima di stalking segua alcune accortezze per cercare di scoraggiarlo.

 

– Risulta efficace cercare di non seguire routine prevedibili e uscire frequentando luoghi non isolati e per quanto possibile affollati.

– Nel caso in cui lo stalker agisca con l’obiettivo di iniziare o ristabilire una relazione, la vittima deve essere ferma nel dire di no e deve evitare risposte o comportamenti poco chiari che possono essere interpretati come forme di interesse dal molestatore ed avere l’effetto controproducente di rinforzare lo stalking, ad esempio una telefonata di rabbia può avere questo effetto.

– Se le molestie sono telefoniche è preferibile attivare un secondo numero senza eliminare quello che lo stalker utilizza per contattare la vittima (poco alla volta si può cercare di rispondere sempre meno alle chiamate del molestatore) poiché’ limitarsi a cambiare numero potrebbe aumentare la motivazione allo stalking.

 

Imovilli Consulting può fornire un supporto concreto per aiutare a combattere il senso di impotenza che spesso accompagna chi subisce le molestie, raccogliendo prove tangibili degli atti di stalking, prove che, nel caso di un procedimento penale a carico del molestatore, si aggiungeranno a quelle che la vittima è in grado di raccogliere da sola. Purtroppo la vittima può prendere atto dei comportamenti minatori solo una volta che sono avvenuti ma, grazie ai servizi offerti dalla nostra agenzia, sarà possibile verificare i movimenti dello stalker finalizzati all’attività di molestia e dunque raccogliere prove di eventuali pedinamenti, appostamenti, minacce e azioni similari, evidenze che risulteranno di grande importanza nel caso di una denuncia o di supporto all’attività dell’Autorità Giudiziaria.

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