VITTIME DI CONCORRENZA SLEALE? ECCO COME FARSI AIUTARE
Ultimamente hai notato dei comportamenti ambigui da parte dei tuoi dipendenti e una crescente diminuzione delle vendite, ma non riesci ad identificarne la causa? Se ti trovi in questa specifica situazione, quasi sicuramente i tuoi problemi non derivano da una cattiva gestione aziendale, ma è molto probabile che tu sia vittima di concorrenza sleale.
La concorrenza sleale: la disciplina normativa dell’art. 2598 del codice civile
Prima di palare di concorrenza sleale è opportuno specificare che quando si parla di concorrenza, si intendono tutte quelle imprese che operano nello stesso settore, ma non può esserci assolutamente quando si opera in ambiti diversi. La concorrenza sleale nasce quando una delle aziende che opera nello stesso settore pone in campo comportamenti illeciti per distruggere l’altro competitor. La legge italiana ha disposto con l’art. 2598 del codice civile quali sono i comportamenti che possono configurare la concorrenza sleale:
– i cosiddetti “atti di confusione”, cioè quando vengono imitati nomi o marchi di un’azienda per confondere il consumatore;
– atti di denigrazione: quando vengono diffuse notizie non veritiere con lo specifico obiettivo di denigrare i prodotti di una specifica azienda;
– il dumping: è una forma di concorrenza sleale che consiste nel vendere lo stesso prodotto o servizio sottocosto eliminando così ogni tipo di concorrenza;
– storno di dipendenti: quando un’impresa cerca di assumere i dipendenti dell’impresa concorrente cercando di carpire informazioni.
Prima di arrivare alla manifestazione del fatto criminoso, per l’imprenditore è importante individuare all’interno della propria azienda quali sono i dipendenti, soci o manager che contribuiscono a ledere l’immagine o a passare informazioni alle imprese concorrenti.
Non è sempre semplice per un’azienda individuare se si è vittima di concorrenza sleale, ma vi sono alcuni comportamenti che possono essere il campanello d’allarme che qualcosa stia minando la corretta gestione della tua azienda. Se negli ultimi mesi avete notato qualche comportamento sospetto o incoerente da parte di un dipendente, di un socio o di un fornitore, questo è uno dei sintomi che il soggetto stia agendo per compromettere la tua attività imprenditoriale. Non sempre i dipendenti/soci insoddisfatti sono colpevoli di comportamenti illeciti, ma per arginare la situazione è sempre opportuno indagare con l’aiuto di un investigatore privato e fugare ogni sospetto. Un altro sintomo di presunta concorrenza sleale è la diminuzione di fatturato o di vendite per uno specifico prodotto o servizio. In questo caso l’azienda concorrente potrebbe aver adottato lo strumento del dumping o aver posto in essere atti di confusione per sviare la clientela. Se ci si trova in questa specifica situazione sarà necessario indagare immediatamente per evitare che si verifichino concrete perdite economiche nel medio-lungo periodo. Molto spesso, le aziende sono solite diffondere informazioni mendaci o non veritiere per screditare i competitor. Se hai notato alcuni di questi comportamenti o hai verificato che le imprese concorrenti stiano agendo scorrettamente, devi contattare subito un’agenzia investigativa riconosciuta per poter raccogliere tutte le prove necessarie e avere una prova dei tuoi sospetti.
IL RUOLO DI IMOVILLI CONSULTING
Ma come ci si può tutelare da questi comportamenti? Per individuare i comportamenti illeciti di un dipendente o per evitare la diffusione o informazioni errate o, soprattutto, per arginare la sottrazione di know how è sempre opportuno rivolgersi ad un’agenzia investigativa riconosciuta che si occupi in particolare di indagini aziendali. L’investigatore privato svolge un ruolo fondamentale nel prevenire o limitare gli effetti di un comportamento illecito da parte di un dipendente o di un’impresa concorrente, infatti il suo compito principale è quello di individuare tramite ricerche e indagini i comportamenti sospetti o illeciti. Imovilli Consulting offre un servizio di consulenza e di supporto alle aziende vittime di concorrenza sleale verificando, tramite indagini, se si sono verificati determinati comportamenti illeciti:
– sottrazione da parte dei dipendenti del know how aziendale;
– sviamento o storno della clientela,
– infedeltà di soci, manager, collaboratori o amministratori;
– boicottaggio da parte delle aziende concorrenti;
– atti di confusione tramite l’utilizzo di segni distintivi legittimamente usati dall’azienda “vittima”,
– inosservanza dei diritti di esclusiva territoriale.
Questi sono solo alcuni dei casi in cui si può manifestare la concorrenza sleale e sarà compito dell’investigatore accertare quale sia la violazione e indicare quali sono i responsabili.
In sede processuale un ottimo alleato è rappresentato dalle investigazioni aziendali. Queste, servono soprattutto agli imprenditori per avere dei documenti probatori da presentare in sede processuale per supportare la tesi che si è effettivamente verificato un comportamento illecito da parte di un dipendente o di un’impresa concorrente. Il team di Imovilli Consulting, forte di un’esperienza ultradecennale nel settore delle investigazioni aziendali, realizza dei dossier corredati di foto e video per dimostrare la presenza di atti illeciti. In questo modo, l’imprenditore è in grado di dimostrare di essere vittima di concorrenza sleale e soprattutto può fornire prove in sede processuale, che indichino se tali comportamenti siano stati effettivamente posti in essere con dolo o con colpa. L’accertamento del comportamento illecito di un dipendente o di un’impresa concorrente in sede processuale configura per l’impresa danneggiata un risarcimento del danno subito.